Chi segue questo blog avrà avuto la possibilità di leggere il nostro precedente articolo in cui è stata spiegata la procedura del prelievo ovocitario. Ebbene, seguendo il filone degli argomenti centrali in un percorso di fecondazione in vitro, non potremmo sicuramente tralasciare la tecnica del trasferimento degli embrioni, che si pone come chiusura dei trattamenti in un ciclo di procreazione medicalmente assistita (PMA).
In cosa consiste il prelievo ovocitario (pick-up)?
La fecondazione in vitro con trasferimento di embrioni (FIVET) è una tecnica introdotta negli anni settanta, quando si iniziò a mettere insieme conoscenze di ginecologia, fisiologia, embriologia animale e colture cellulari per cercare di dare speranza alle coppie infertili.
E’ possibile avere un figlio in assenza di spermatozoi nel liquido seminale?
L’infertilità maschile a causa ignota è presente nel 30-40% degli uomini che presentano alterazioni dei parametri dello spermiogramma (analisi del liquido seminale). Potenziali spiegazioni per l’infertilità maschile inspiegata potrebbero risiedere in un’interruzione endocrina nello sviluppo delle gonadi durante la gravidanza precoce, a causa dell’inquinamento ambientale o di fattori genetici. Sia le cause genetiche che quelle ambientali di infertilità possono provocare disgenesia testicolare (imperfetta formazione dei testicoli) e, di conseguenza, infertilità, ipogonadismo (ridotta funzione dei testicoli) e un aumentato rischio di neoplasie testicolari.
Assenza di spermatozoi nel liquido seminale (azoospermia): quali sono le cause?
Uno degli indici diagnostici più esplicativi di infertilità maschile è il riscontro di azoospermia, ossia la totale assenza di spermatozoi in un campione di liquido seminale. In particolare, l’azoospermia viene confermata dal mancato ritrovamento di spermatozoi anche nel sedimento di un campione centrifugato, in modo da distinguere tale condizione dalla criptozoospermia in cui gli spermatozoi possono essere osservati solo dopo centrifugazione.
In cosa consiste la valutazione della riserva ovarica?
Cos’è l’inseminazione intrauterina? Non sempre chi si rivolge alla procreazione medicalmente assistita (PMA) deve sottoporsi a un’operazione in sala operatoria. Le cause di infertilità sia maschile che femminile possono essere tra le più disparate e, sebbene la Medicina e la Biologia abbiano fatto passi da gigante, alcune rimangono ancora sconosciute.
Cos’è l’inseminazione intrauterina?
Cos’è l’inseminazione intrauterina? Non sempre chi si rivolge alla procreazione medicalmente assistita (PMA) deve sottoporsi a un’operazione in sala operatoria. Le cause di infertilità sia maschile che femminile possono essere tra le più disparate e, sebbene la Medicina e la Biologia abbiano fatto passi da gigante, alcune rimangono ancora sconosciute.
Cos’è la sindrome da iperstimolazione ovarica?
Cos’è la sindrome da iperstimolazione ovarica?
Quando una coppia si rivolge per la prima volta alla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) viene catapultata in un mondo nuovo, poco conosciuto dai più, dovendo familiarizzare con concetti medico/biologici a volte complicati, a volte male interpretati dall’immaginario comune
Frammentazione del DNA spermatico e infertilità maschile
L’infertilità è un problema comune in tutto il mondo e si stima che circa il 15% delle coppie ne siano colpite, percentuale che malauguratamente tende a salire nel corso degli anni. Quasi il 30% dei casi di infertilità è dovuto a cause maschili. L’analisi del liquido seminale o spermiogramma rimane il test di elezione per la valutazione dell’infertilità maschile, in cui vengono valutati diversi parametri che, se alterati, possono essere indicativi di anomalie alla base di un eventuale problema di infertilità maschile.
Pannello Trombofilico nel percorso diagnostico della PMA: test di routine o personalizzato?
Molte coppie che ricorrono alla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) e che vogliono assicurarsi al più presto una gravidanza (a buon ragione), o che non riescono ad avere un figlio dopo più cicli, spesso cercano di ricorrere a nuove procedure e trattamenti che sono ancora in via sperimentale. Sebbene alcune di queste procedure siano supportate da prove sufficienti, la maggior parte di esse non dispone di evidenze solide.
Lo scratching endometriale favorisce davvero l’impianto dell’embrione?
o scratching endometriale favorisce davvero l’impianto dell’embrione? L’impianto embrionale continua a essere una possibile fase limitante nel successo dei trattamenti di fecondazione assistita. Affinché avvenga un impianto, l’embrione in formazione (allo stadio di blastocisti) deve aderire all’endometrio sotto l’influenza di estrogeni e progesterone.