Crioconservazione

 

La crioconservazione consiste nel mantenimento di cellule o tessuti in uno stato vitale grazie all’esposizione a temperature criogeniche (-196°C).

Nei trattamenti di procreazione medicalmente assistita è possibile crioconservare ovociti, embrioni e spermatozoi.

In particolari situazioni è possibile crioconservare anche tessuto ovarico o tessuto testicolare.

 

Crioconservazione di ovociti, embrioni e tessuto ovarico

La crioconservazione degli ovociti può essere effettuata per diverse ragioni:

  • Evitare un nuovo ciclo di stimolazione ovarica, congelando gli ovociti soprannumerari del ciclo precedente
  • Tutelare le pazienti a rischio di iperstimolazione ovarica in cui è sconsigliabile il trasferimento embrionale a “fresco”, scongelando poi gli ovociti al ciclo successivo.
  • Social Egg Freezing ossia la preservazione della fertilità in donne che decidono di posticipare la loro maternità dopo i 35 anni.
  • Preservazione della fertilità nel caso di fallimento ovarico precoce in seguito a chemio- o radioterapia, per cause genetiche o per patologie pelviche (p.e. endometriosi)

La crioconservazione degli embrioni, invece, secondo la legge italiana, è consentita solamente quando vengono ottenuti embrioni soprannumerari da un trattamento di fecondazione in vitro.

La decisione di crioconservare sarà per decisione medica e previo consenso della coppia.

Tali embrioni congelati saranno a disposizione della coppia nel caso in cui il primo tentativo abbia avuto esito negativo o per avere un secondo figlio.

Si ricorre alla crioconservazione del tessuto ovarico per preservare la fertilità in caso di patologie neoplastiche o di tipo ematologico, autoimmune o genetico.

Il tessuto ovarico, dopo scongelamento viene generalmente reimpiantato permettendo il ripristino della funzione endocrina e riproduttiva della paziente.

 

 

Crioconservazione di spermatozoi e tessuto testicolare

La crioconservazione degli spermatozoi è una procedura che viene indicata in diversi casi:

  • Pazienti affetti da patologie che necessitano di terapie potenzialmente inducenti danni alla spermatogenesi (ad esempio patologie neoplastiche, autoimmuni).
  • Casi di severa oligoastenoteratozoospermia, criptozoospermia o azoospermia con transitori miglioramenti della qualità del seme.
  • Pazienti con difficoltà psicologiche a raccogliere l’eiaculato al momento del prelievo ovocitario o non presenti per motivi di lavoro.
  •              con progressivo peggioramento della qualità del seme.
  •              che si sottopongo a vasectomia.
  •              con lesioni del midollo spinale.
  •              potenzialmente esposti a sostanze genotossiche.

Invece, la crioconservazione del tessuto testicolare si inserisce spesso in un programma di fecondazione assistita in abbinamento alla biopsia testicolare.

In tal modo si evita ai pazienti con azoospermia di sottoporsi ad un nuovo intervento chirurgico per ogni ciclo di fecondazione assistita.

Criagyn è un centro Pma in provincia di Salerno a cui puoi rivolgerti per questo tipo di trattamento.