Vi è mai capitato di sentir parlare di stress ossidativo? E no, non parliamo dello stress legato alla vita di tutti i giorni!
Lo stress ossidativo è responsabile di molte patologie e mette a rischio la fertilità. In che modo?
La produzione di radicali liberi è un evento fisiologico e si verifica normalmente nelle reazioni biochimiche cellulari. Gli stessi radicali liberi possono però essere prodotti anche da fattori esterni come una alimentazione sbilanciata, abuso di farmaci e uno stile di vita sedentario.
In condizioni di equilibrio i ROS (specie reattive dell’ossigeno) sono utili e vengono impiegati dall’organismo per proteggersi dai batteri, per fluidificare il sangue e molto altro. I ROS che non vengono utilizzati per questi scopi vengono poi neutralizzati da sostanze ad azione antiossidante prodotte dalla cellula stessa. Quando si genera uno sbilanciamento tra la produzione di ROS e l’efficacia del sistema di difesa antiossidante, si stabilisce una condizione di stress ossidativo.
RUOLO NELL’INFERTILITA’ MASCHILE
I ROS sono normalmente presenti nel liquido seminale e provengono dal metabolismo degli spermatozoi e dai leucociti. Questi ROS normalmente vengono contrastati dall’azione antiossidante del plasma seminale. Quello che può succedere però è che in caso di infezioni all’apparato genitale ma anche a causa di stili di vita errati (abuso di alcol e fumo) si può verificare stress ossidativo che incide sull’equilibrio degli antiossidanti del plasma seminale.
Lo stress ossidativo a livello dello spermatozoo può causare:
- Danni alla membrana plasmatica: essa risulta essere particolarmente suscettibile allo stress ossidativo sia perchè ricca di acidi grassi polinsaturi ma anche perché scarseggia di enzimi intracellulari antiossidanti di protezione. I danni vanno ad interessare la fluidità della membrana con conseguente diminuzione della motilità e di tutti quei fenomeni che vanno ad interessare la fusione dello spermatozoo con l’ovocita
- Danni al DNA: i ROS sono in grado di attaccare le basi azotate e le catene fosfodiesterica causando un destabilizzamento della struttura e frammentazione del DNA. Gli spermatozoi avendo una limitata capacità di riparazione del DNA risultano essere quindi maggiormente suscettibili al danno.
RUOLO NELL’INFERTILITA’ FEMMINILE
L’ovocita sembra essere più resistente agli attacchi dei ROS. Ciononostante, anche nella donna lo stress ossidativo può causare diversi problemi. Diversi studi infatti correlano lo stress ossidativo all’invecchiamento ovocitario in quanto con l’andare avanti dell’età gli antiossidanti endogeni risultano essere sempre meno efficienti e quindi più sbilanciati.
I ROS, in particolare, svolgono un ruolo importante come messaggeri secondari in molte cascate di segnalazione intracellulare, tuttavia, inducono, anche, processi patologici che coinvolgono il tratto genitale femminile.
In uno studio effettuato su donne con infertilità inspiegata, gli elevati livelli di ROS e le basse concentrazioni di antiossidanti, misurati entrambi nel liquido peritoneale, differivano significativamente da quelli delle donne fertili; questi risultati confermano l’influenza negativa svolta dall’elevata concentrazione di ROS in questo tipo di coppie subfertili. Ma non solo.. lo stress ossidativo può influenzare lo sviluppo iniziale dell’embrione modificando i fattori di trascrizione e quindi l’espressione genica
ESISTONO RIMEDI CONTRO LO STRESS OSSIDATIVO?
Nella maggior parte dei casi lo squilibrio può essere contrastato iniziando a condurre uno stile di vita sano soprattutto dal punto di vista nutrizionale. Per ristabilire l’equilibrio è infatti importante, in caso di elevato stress ossidativo, seguire una dieta ricca di antiossidanti quali: frutta (mirtilli, more, avocado, agrumi), verdure (carote e pomodori), cacao amaro e tè verde. Diversi studi infatti dimostrano una riduzione dello stress ossidativo o del danno al DNA dopo il trattamento con antiossidanti naturali quali alimenti contenenti vitamina C ed E.
In alcuni casi però l’alimentazione non basta! Si rende necessario l’uso di integratori specifici a base di vitamine e coenzima Q10 sempre sotto controllo del proprio medico curante.
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