A Cava de’ Tirreni sono giunto alle soglie della scorsa estate. Sembra ieri, il tempo assume connotati relativi quando lavori alacremente.  Sono napoletano, eppure arrivo dalla Spagna: dall’AndalusiaSiviglia, precisamente. Lì mi sono formato come uomo e come medico, e il lavoro di cui parlo lo chiamano “trabajo. Io lo chiamo ancora passione.

Ho avuto la fortuna di avere un mentore d’eccezione, il dottor Josè Navarro. Assieme a tanti colleghi capaci, coi quali ho condiviso un primo importante percorso di vita dentro Inebir (Istituto per lo Studio della Biologia della Riproduzione Umana) nata da più di 8 anni nella penisola iberica, per realizzare il sogno delle coppie che vogliono diventare genitori.

L’attività clinica si è unita a quella della ricerca e dell’innovazione nei campi della fecondazione, della riproduzione assistita volta alla salute della donna. E’ stato un viatico fondamentale. Principalmente dal punto di vista deontologico.

E adesso, qui, nella città che rappresenta la porta della costiera amalfitana, proprio nella “mia” Campania, all’interno della prestigiosa Clinica Ruggiero Artemisia H Srl. (la foto all’esterno della struttura qualcosa racconta), posso portare con me la velleità e il desiderio di trasferire l’impegno e l’esperienza maturati all’estero.

A favore delle persone che assisto e che assisterò. Perché come recita il motto del nostro gruppo: “Los pacientes primero”, i pazienti prima di tutto.

Persone che potranno contare sulla professionalità dell’equipe dalla quale provengo, in sincronia con quella che abbiamo creato qui in Italia, grazie a professionisti di assoluto spessore (a cominciare dallo stimato biologo Francesco Coretti), sulla stregua della più che lusinghiera percentuale di successo cumulativa del 65,9%, ben al di sopra della media nazionale spagnola e non solo.

Questo che vedete con questa sorta di presentazione, quindi, è il mio blog. Uno spazio dove proverò a parlarvi, attraverso i canali più fruibili e informali (come gli stessi social), di tematiche relative alla fecondazione assistita, alla ginecologia, alla medicina in senso lato, alle curiosità di chi vorrà seguirmi.

In punta di piedi, ma anche con la tranquillità di chi opera tutto il giorno con una “missione”, scegliendo di curare lo studio e la ricerca per il prossimo, senza il quale tutto sarebbe inevitabilmente fine a se stesso.

L’ho detto già. I pazienti per me, per noi, vengono prima di tutto. E’ una questione di scrupolo, attenzione. E soprattutto coscienza.

Ecco il motivo per cui ribadirò spesso “Los pacientes primero”.

Fecondazione assistita a Salerno, presso il centro di Pma Criagyn.

 

 

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