Ovodonazione o eterologa femminile

I percorsi di procreazione medicalmente assistita (PMA) spesso sono lunghi e a volte possono condurre per diverse motivazioni la coppia a una procedura di donazione di ovuli (ovodonazione o eterologa femminile).

I motivi per il quale si può arrivare a tale tipo di trattamento sono molteplici e tra cui i più frequenti risultano: età della donna superiore ai 43 anni, multipli trattamenti previ falliti, menopausa prematura, stato di portatore di patologie genetica, ecc.

 

Dato l’impatto emotivo, questo tipo di tecnica può indurre molti dubbi, paure e domande nelle pazienti, che mai avrebbero pensato di dover affrontare un tipo di percorso del genere.

 

Risulta pertanto fondamentale, per il bene della coppia ed evitare reazioni di rifiuto alla procedura di ovodonazione, che spesso è l’unica via per fare famiglia, spiegare come l’utero materno influisca sulla gestazione e sulla genetica dell’embrione.

 

Genetica

Al termine “genetica” siamo in parte abituati e lo consideriamo come l’insieme delle informazioni presenti all’interno delle nostre cellule che hanno come scopo il corretto funzionamento del corpo. L’informazione genetica di base è contenuta in una struttura definita DNA che si organizza a sua volta in geni che rappresentano la parte del DNA avente una funzione specifica. I geni a loro volta sono espressi in proteine che esercitano le azioni specifiche per il nostro corretto espletamento delle attività (es. contrazione dei muscoli, visione delle immagini, trasporto dell’ossigeno, ecc).

 

La scienza che studia come l’ambiente esterno alle cellule (in questo caso l’utero e le abitudini di vita materne come sport, fumo, uso di alcol, stress, inquinanti ambientali) influenzi di forma positiva o negativa, l’espressione delle proteine (da cui dipendono i caratteri fenotipici “aspetto fisico” e “funzionali”) del futuro nascituro prende il nome di “Epigenetica”.

 

Epigenetica

Spesso facciamo degli esempi per farci capire dalle nostre pazienti; il primo esempio semplice è quella della costruzione di una casa. La donatrice ci fornirà i primi mattoncini per la costruzione della stessa; quante pareti tirare su e la disposizione delle stesse dipenderà in grande misura dall’ambiente (utero e altri fattori della madre).

Allo stesso modo potremmo immaginare la nostra “genetica” come un’enciclopedia formata da un determinato numero di libri (DNA Completo). In ogni libro troveremo delle frasi (Geni “funzionali”) formate a loro volta da delle parole (basi azotate del DNA).

Se le frasi non presentano errori il corpo umano funzionerà bene ed il messaggio sarà quello corretto; qualora ci fossero degli errori (mutazioni del DNA e di conseguenza malattie genetiche ereditarie) ci sarà una perdita della funzione.

Finora siamo nell’ambito della genetica.

È possibile far assumere dei significati differenti ed ugualmente funzionali a delle frasi? la risposta è si ed è per mezzo della punteggiatura. L’ambiente modula la “punteggiatura” e fa assumere significati differenti, a frasi formate dallo stesso ordine di parole.

 

L’epigenetica è la punteggiatura

 

L’epigenetica è l’interpretazione che ogni orchestra offre di una stessa spartitura.

 

Si è dimostrato che l’embrione (blastocisti) subisce numerosi cambi già prima di impiantarsi in utero. Appena entrato in cavità uterina lo stesso si nutre del fluido viscoso prodotto dalle ghiandole della cavità uterina; lo stesso fluido ricco di molecole chiamate microRNA costituisce il microambiente in cui avviene il primo dialogo tra endometrio ed embrione e sarà lo stesso fluido endometriale che passerà l’informazione genetica dalla madre allo stesso.

epigenetica a Salerno

 

Ciò permette il processo di trasmissione dalla madre al figlio di determinate caratteristiche fenotipiche e la presenza di somiglianze fisiche (somatiche) anche nei trattamenti di ovodonazione.

 

Senza alcun dubbio inoltre il periodo di gestazione anche in caso di ovodonazione stabilirà uno stretto legame fisico e psicoemotivo tra madre e figlio che lo seguirà dal parto, all’allattamento e in tutte le fasi della crescita.

 

 

 

 

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