Fecondazione eterologa

Coronare il sogno di diventare genitori non è per tutti un processo semplice. Dopo mesi di vani tentativi, si è trovato il coraggio di rivolgersi ad un centro di procreazione medicalmente assistita (PMA) per sottoporsi ad un trattamento di fecondazione in vitro con i propri gameti (ovociti e spermatozoi). Ma non è bastato.

Quando ogni speranza sembra ormai svanita, si viene a conoscenza di un’ulteriore opzione, un trattamento di PMA che potrebbe definitivamente consentire di realizzare il desiderio della genitorialità. Stiamo parlando della fecondazione eterologa.

La fecondazione eterologa è un trattamento di PMA che consiste nell’avvalersi di gameti femminili e/o maschili provenienti da donatori. Fino a qualche anno fa questo tipo di procedura di fecondazione assistita non era consentita in Italia. Tuttavia, la sentenza della Corte costituzionale n. 162 dell’aprile 2014, ha di fatto annullato il divieto del ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo imposto dalla Legge 40 del 2004, aprendo così nel nostro Paese scenari più favorevoli per le coppie, non più costrette a viaggiare fuori dai confini nazionali per rincorrere il sogno di avere un bambino.

Esistono tre possibili tipologie di fecondazione eterologa:
  • Con donazione di ovociti: gli ovociti provenienti da una donatrice esterna alla coppia, opportunamente selezionata e sottoposta a screening, vengono inseminati in laboratorio con gli spermatozoi appartenenti al partner della coppia. Gli embrioni così ottenuti, con patrimonio genetico ereditato dal partner e dalla donatrice, vengono poi successivamente trasferiti nell’utero della partner.
  • Con donazione di spermatozoi: gli ovociti della partner vengono inseminati in laboratorio con spermatozoi provenienti da un donatore esterno alla coppia, anche in questo caso opportunamente selezionato e sottoposto a screening. Gli embrioni sviluppatisi, che avranno ereditato il patrimonio genetico dal donatore e dalla partner della coppia, vengono trasferiti nell’utero di quest’ultima.
  • Con donazione di ovociti e spermatozoi: gli ovociti provenienti da una donatrice vengono inseminati in laboratorio con spermatozoi di un donatore. Entrambi i donatori si saranno precedentemente sottoposti ad un programma di screening. Gli embrioni con patrimonio genetico ereditato dai donatori sono poi trasferiti nell’utero della partner della coppia.

 

In quali casi è indicata?

 

Donazione di ovociti
  • Donne con ripetuti fallimenti di fecondazione in vitro omologa
  • Donne con ripetuti cicli di fecondazione omologa annullati a causa di bassa risposta ovarica
  • Donne con scarsa riserva ovarica
  • Trattamento post-cancro (se gli ovociti o le ovaie sono stati danneggiate o rimosse)
  • Donne con insufficienza ovarica precoce (nota anche come menopausa precoce)
  • Infertilità legata all’età (solitamente per le donne con età superiore ai 40 anni)
  • Rischio di malattia genetica del nascituro ereditata dalla partner
  • Anomalie cromosomiche femminili
  • Donne nate senza ovaie a causa di una patologia congenita
  • Donne con patologie tubariche e le cui ovaie non sono raggiungibili per il prelievo ovocitario
  • Aborti ripetuti
  • Amenorree per alterazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-ovaio
  • Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS)
  • Endometriosi

 

Donazione di spermatozoi
  • Infertilità maschile severa con assenza di spermatozoi nell’eiaculato (azoospermia) e/o nella biopsia testicolare
  • Uomini con malattie sessualmente trasmissibili
  • Uomini con patologie ereditarie
  • Anomalie cromosomiche maschili

 

In cosa consiste il trattamento di fecondazione eterologa?

 

Nel caso della donazione di ovociti, alla donatrice prescelta vengono somministrati dei farmaci al fine di stimolare la produzione di ovociti. Quando, in seguito a diversi monitoraggi, i follicoli della donatrice avranno raggiunto una dimensione congrua, le viene somministrato un farmaco che induce l’ovulazione. Circa 36 ore dopo, la donatrice si sottopone al pick-up ovocitario, in cui i suoi ovociti vengono prelevati dal ginecologo tramite un’aspirazione ecoguidata transvaginale attraverso un ago. Una volta completato il pick-up, il ruolo della donatrice è terminato.Gli ovociti prelevati vengono selezionati e successivamente crioconservati attraverso vitrificazione, per poi essere inviati al centro della coppia di destinazione.

La partner ricevente

La partner ricevente si sottopone ad una terapia farmacologica di preparazione dell’endometrio a base di estrogeni e progesterone che favorisce l’impianto dell’embrione trasferito.Il partner invece provvede alla produzione del campione di liquido seminale nel giorno stabilito con il ginecologo per lo scongelamento degli ovociti della donatrice e successiva inseminazione con gli spermatozoi. Alternativamente, nel caso in cui gli spermatozoi provenienti da liquido seminale o biopsia testicolare siano stati precedentemente crioconservati, si provvede allo scongelamento degli spermatozoi, oltre a quello degli ovociti, con successiva inseminazione. Dopo tre o cinque giorni, la partner si reca in clinica per il trasferimento embrionario.

Ogni eventuale embrione sovrannumerario che si è sviluppato in vitro e non è stato trasferito in utero viene crioconservato per un possibile ciclo futuro.

Donazione di spermatozoi

La fecondazione eterologa con donazione di spermatozoi è molto simile a un trattamento di fecondazione omologa convenzionale, in cui la partner viene sottoposta prima a stimolazione ovarica attraverso somministrazione di farmaci e poi al pick-up ovocitario. Gli ovociti prelevati vengono a questo punto tenuti in coltura, puliti e selezionati. Gli spermatozoi provenienti dal donatore, precedentemente congelati e inviati al centro della coppia di destinazione, vengono a questo punto scongelati e utilizzati per inseminare gli ovociti della partner e gli embrioni che si svilupperanno, saranno trasferiti nel suo utero.

 

Come vengono selezionati i donatori?

 

Il processo di selezione dei donatori è molto rigoroso: il profilo di ogni candidato/a viene valutato in base a regole stringenti per consentire la massima tutela sia dei pazienti che dei nascituri. Il donatore viene selezionato in base alla concordanza delle caratteristiche fisiche (fenotipo) della stesso con quelle dei pazienti. Il candidato/a è sempre una persona di giovane età (superiore ai 18 anni) che si sottopone a una serie di esami che verificano il suo stato di salute psicofisica. In particolare i donatori devono sottoporsi a una serie di fasi valutative che comprendono:

  • Visita informativa generale in cui viene valutata l’età (i donatori devono avere tra i 18-35 anni), lo stile di vita e le caratteristiche fenotipiche
  • Esame psicologico
  • Esame ginecologico per le donatrici ed esame andrologico con spermiogramma per i donatori
  • Analisi del sangue e delle urine che comprendono una valutazione generale dello stato di salute (emocromo, gruppo sanguigno/Rh, transaminasi ecc.), markers per la determinazione di eventuali malattie sessualmente trasmissibili, test genetici per individuare possibili patologie genetiche e colture vaginali ed endocervicali per la donatrice

Il contributo del donatore è interamente genetico. Da un punto di vista legale, i genitori sono solamente coloro che hanno espresso il desiderio di sottoporsi alla tecnica (riceventi). Il donatore di gameti non acquisisce alcun rapporto giuridico genitoriale con il nato. Inoltre, ogni tecnica di fecondazione eterologa è assolutamente anonima e non è consentito rivelare l’identità né dei donatori né delle riceventi.

 

Il centro Criagyn e la fecondazione eterologa

 

Criagyn – Clinica Ruggiero Artemisia è un centro di procreazione medicalmente assistita in provincia di Salerno a cui puoi rivolgerti per la fecondazione eterologa.

Affidarsi a un centro specializzato in fecondazione assistita ti consentirà di ottenere uno studio esaustivo della coppia e l’applicazione di protocolli individualizzati. Il tutto, evidentemente associato alla tecnologia più avanzata di laboratorio, fa del nostro centro un riferimento nelle tecniche di PMA tanto per la Campania che per le regioni limitrofe.

Nel nostro centro garantiamo la massima riservatezza sia per i donatori che per i riceventi nel pieno rispetto dell’anonimato e della privacy.

La prima visita

La prima visita nel nostro centro è gratuita: non si tratta di una promozione, lo sarà sempre. E’ il nostro modo di approcciarci alla coppia con questa problematica.  Il medico che vi seguirà dedicherà tutto il tempo necessario per approcciare correttamente il caso. Saranno visionati in maniera dettagliata tutti gli esami e prove diagnostiche realizzati in precedenza. L’obiettivo è apprendere dal passato per migliorare e massimizzare le possibilità di gravidanza. Solo dopo verrà eseguita una visita ginecologica dettagliata con ecografia. Una volta terminati questi due passaggi saranno indicati alla coppia gli esami pertinenti per continuare lo studio del caso.

 

Criagyn inoltre offre un’attenzione continua durante la diagnosi e la terapia: le nostre pazienti sanno che non saranno mai lasciate sole. Dalla prima visita il medico e l’ostetrica saranno sempre a vostra disposizione. Potrai chiamarci o scriverci via posta elettronica qualora avessi bisogno per sciogliere qualsiasi dubbio relazionato al percorso che state intraprendendo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fecondazione assistita a Salerno, presso il centro di Pma Criagyn.

 

 

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