Cause d’infertilità femminile
In uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in cui sono state analizzate 8500 coppie infertili, i fattori femminili più comuni identificati, che rappresentano l’81% del totale, sono stati:
- Disfunzioni ovulatorie (25%)
- Endometriosi (15%)
- Aderenze pelviche (12%)
- Ostruzione tubarica (11%)
- Altre patologie tubariche (11%)
- Iperprolattinemia (7%)
Con l’avanzare dell’età femminile, le cause d’infertilità femminile c’è un aumento della percentuale di donne con infertilità legata all’età; inoltre, aumentano anche altri fattori che possono ridurre la fertilità, come i fibromi dell’utero, le patologie tubariche e l’endometriosi.
Disfunzioni ovulatorie L’ovulazione non frequente (oligo-ovulazione) o l’ovulazione assente (anovulazione) sono tra i fattori più frequenti di infertilità femminile, perché in questi casi gli ovociti saranno raramente o per niente disponibili per la fecondazione. Le cause delle disfunzioni ovulatorie sono le seguenti:
Disfunzione ipotalamo-ipofisaria primaria
• Immaturità all’inizio del menarca o declino perimenopausale
• Esercizio intenso
• Problemi alimentari
• Stress, depressione, malattie psichiatriche
• Ipogonadismo ipogonadotropo idiopatico
• Iperprolattinemia
• Tumori, traumi o radiazioni dell’area ipotalamica o ipofisaria
• Amenorrea da lattazione
• Sindrome di Kallmann
• Adenoma ipofisario o altri tumori pituitari
• La sindrome di Sheehan
• Sindrome della sella vuota
• Cause linfocitarie (malattie autoimmuni)
Altri disturbi
• Sindrome dell’ovaio policistico
• Iper- o ipotiroidismo
• Tumori che producono ormoni (surrenali, ovarici)
• Patologie renali o epatiche croniche
• Sindrome di Cushing
• Iperplasia surrenalica congenita
• Sindrome di Turner
• Insufficienza ovarica prematura dovuta a malattia autoimmune, genetica, chirurgica idiopatica o correlata a farmaci o radiazioni
• Sindrome da insensibilità agli androgeni
Farmaci
• Contraccettivi estrogeno-progestinici
• Antidepressivi e antipsicotici
• Corticosteroidi
• Agenti chemioterapici
Invecchiamento
L’età è un fattore importante che influisce sulla fertilità di una donna. La riduzione della fertilità con l’invecchiamento è probabilmente dovuta al declino della quantità e della qualità degli ovociti. Il tasso di perdita di follicoli accelera gradualmente dopo i 35 anni. Le donne con una riserva ovarica impoverita possono continuare a ovulare regolarmente, ma sono eventualmente infertili a causa della scarsa qualità degli ovociti rimasti nel pool follicolare terminale.
Patologie tubariche/Aderenze pelviche
Le patologie tubariche e le aderenze pelviche impediscono il normale passaggio degli ovociti e degli spermatozoi attraverso le tube di Falloppio. La causa principale di infertilità dovuta a fattore tubarico è la malattia infiammatoria pelvica dovuta a patogeni come la clamidia o la gonorrea. Altre condizioni che possono interferire la pervietà tubarica comprendono l’endometriosi severa, malformazioni tubariche e aderenze da pregressi interventi chirurgici.
Patologie uterine
L’impianto embrionale, se compromesso, costituisce la base dell’infertilità uterina. Tra i fattori uterini d’infertilità ritroviamo i fibromi uterini, la sindrome di Asherman, il deficit della fase luteale, i polipi endometriali o malformazioni congenite come l’agenesia o l’aplasia uterina, l’utero setto, bicorne, unicorne, arcuato o didelfo.
EndometriosiI meccanismi attraverso cui l’endometriosi provocherebbe infertilità includono la distorsione dell’anatomia pelvica, danno al tessuto ovarico mediante formazione di endometrioma e resezione chirurgica, produzione di sostanze come citochine e fattori di crescita che compromettono i normali processi di ovulazione, fecondazione e impianto. Fattori cervicaliIl muco cervicale prodotto normalmente a metà ciclo facilita il trasporto degli spermatozoi. Malformazioni congenite e traumi della cervice (incluso un intervento chirurgico) possono causare stenosi e incapacità della cervice di produrre muco normale, compromettendo così la fertilità.
Cause geneticheÈ stato dimostrato che le coppie infertili hanno una maggiore prevalenza di anomalie del cariotipo (trisomie, mosaici, traslocazioni, ecc.) rispetto alla popolazione generale. La frequenza varia in base alla causa d’infertilità e alla storia clinica. Le aneuploidie più comuni associate alla sterilità sono la sindrome di Turner, la sindrome di Klinefelter e la sindrome dell’X fragile. Inoltre tra le cause d’infertilità femminile bisogna ricordare anche le patologie autoimmuni, lo stile di vita, le abitudini alimentari e i casi di infertilità idiopatica.