Con il termine “poliabortività” si intende una condizione patologica in cui si verificano tre o più aborti spontanei consecutivi prima della ventesima settimana di gravidanza.

L’aborto spontaneo è la complicanza più comune riscontrata circa nel 30% delle gravidanze e può essere causata da diversi fattori:

 

 

  • Età materna: in diversi studi è stata trovata una forte associazione tra aborto spontaneo ed età materna, in particolare il livello più basso di rischio di aborto spontaneo è avvenuto nelle donne gravide con età compresa tra i 25 e i 29 anni; man mano che si va avanti con l’età il rischio aumenta fino a raggiungere il 53% nelle gestanti che superano i 45 anni.

 

  • Malattie trombofiliche: con trombofilie si definisce un gruppo di alterazioni ematologiche, congenite o acquisite, caratterizzato da ipercoagulabilità plasmatica che si manifesta con episodi di trombosi venosa profonda e complicanze ostetriche come appunto abortività ripetuta. Diversi studi dimostrano un aumento di aborti ricorrenti in donne affette da trombofilie congenite. Le trombofilie congenite più comuni sono l’eterozigosi per il fattore V Leiden (G1691A), la mutazione della protrombina II(G20210A) e l’iperomocisteinemia (MTHFR C677T e A1298C). Diversi studi hanno dimostrato un significativo aumento di aborti ricorrenti in donne affette da trombofilie congenite. La trombosi placentare sembra essere l’evento scatenante l’aborto.

 

  • Patologie infettive: le infezioni materne che possono danneggiare il feto comprendono la toxoplasmosi congenita, rosolia congenita o infezione congenita da cytomegalovirus

 

  • Malformazioni congenite (utero setto ecc) o acquisite (politi, fibromi). In questo caso è essenziale eseguire: ecografia pelvica, transvaginale ed eventualmente sonoisterografia e/o isteroscopia

 

  • Stile di vita: mantenere uno stile di vita sano influisce positivamente sull’andamento di una gestazione. Non fumare e fare attività fisica con un’alimentazione corretta ed equilibrata sono fattori che influiscono a favore di una gravidanza.

 

  • Disturbi autoimmuni: come la sindrome da anticorpi antifosfolipidi (che si verifica quando il sistema immunitario inizia a produrre erroneamente anticorpi che aumentano la probabilità di coaguli nel sangue) o la tiroidite di Hashimoto (il sistema immunitario attacca la tiroide impedendole di produrre quantità sufficienti di ormoni tiroidei)

 

  • Alterazioni cromosomiche: il cariotipo umano è costituito da 22 coppie di autosomi più la coppia dei cromosomi sessuali. Grazie alle tecniche di bandeggio è possibile andarne ad analizzare la struttura ed individuare eventuali anomalie strutturali. Nei soggetti portatori di traslocazioni cromosomiche (trasferimento di un segmento cromosomico dalla sua normale posizione ad un’altra differente sia nell’ambito dello stesso cromosoma che su un cromosoma diverso) le gravidanze spesso sfociano in aborti.

 

 

Importante capire l’anamnesi della paziente: quante gravidanze e aborti ha avuto e se ha già effettuato degli esami in proposito. Le analisi da effettuare sono:

  • Esame pelvico
  • Test del cariotipo
  • Analisi del sangue per identificare problemi autoimmuni o ormonale

È strettamente indicato quindi rivolgersi ad uno specialista in modo da individuare la causa e prevenire aborti futuri.

 

 

 

 

Li D, Zheng L, Zhao D, Xu Y, Wang Y. The Role of Immune Cells in Recurrent Spontaneous Abortion. Reprod Sci. 2021 Dec;28(12):3303-3315. doi: 10.1007/s43032-021-00599-y. Epub 2021 Jun 8. PMID: 34101149; PMCID: PMC8186021.

 

La X, Wang W, Zhang M, Liang L. Definition and Multiple Factors of Recurrent Spontaneous Abortion. Adv Exp Med Biol. 2021;1300:231-257. doi: 10.1007/978-981-33-4187-6_11. PMID: 33523437.

 

Ozawa N, Ogawa K, Sasaki A, Mitsui M, Wada S, Sago H.Maternalage, history of miscarriage, and embryonic/fetalsize are associated with cytogeneticresults of spontaneous earlymiscarriages. J Assist ReprodGenet. 2019 Apr;36(4):749-757

 

 

 

 

 

 

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